L’abbassamento della vista, è un termine generico che indica una condizione che può derivare da più fattori. Si parla di riduzione dell’acutezza visiva quando, più o meno repentinamente, con un abbassamento della vista improvviso, oppure in maniera lenta e progressiva, non si riesca a vedere nitido come in precedenza. Quest’ultima evenienza può causare non poche preoccupazioni nel soggetto interessato. La riduzione del cosiddetto “visus” determina una minore acutezza visiva e quindi una peggiore definizione dell’immagine. Ma quali sono le cause della riduzione della vista? Analizziamole!

Cause abbassamento vista

Il calo della vista può interessare entrambi gli occhi o solo uno, l’intero campo visivo o esclusivamente una sua specifica area. I meccanismi che portano alla diminuzione della vista sono tanti e spaziano dai classici errori di rifrazione all’opacizzazione di alcune strutture dell’occhio (come il cristallino, il vitreo e la cornea), fino ad arrivare alle retinopatie e alle infiammazioni del nervo ottico, solo per fare qualche esempio.

Gli effetti rifrattivi, ossia astigmatismo, ipermetropia e miopia, possono essere le cause di un abbassamento della vista. Per correggere tali disturbi è spesso sufficiente indossare degli occhiali oppure optare per le classiche lenti a contatto, in alternativa in alcuni casi è possibile ricorrere alla chirurgia.

Può capitare, inoltre, di riscontrare un abbassamento vista occhio destro o sinistro. Tali circostanze possono coincidere con il cosiddetto difetto dell’ambliopia, o dell’occhio pigro, che porta uno dei due organi a vedere male, perciò a compensare la condizione con un maggiore utilizzo dell’altro occhio. Il consiglio è perciò quello di sottoporre i propri figli a una visita di controllo in età prescolare, in modo da prevenire il disturbo e provare a porvi rimedio per tempo.

Sintomi abbassamento vista e età

Oltre alle patologie e alle lesioni date da incidenti, un peggioramento della capacità visiva può dipendere da aspetti legati all’età anagrafica. Questo è uno dei fattori più comuni annoverati tra le cause della riduzione della vista. Glaucoma, degenerazione maculare e cataratta sono le condizioni patologiche associate all’invecchiamento, a partire già dai 45-50 anni.

È comune che lo specialista, dopo una certa età, consigli l’impiego di lenti specifiche per la guida, proprio perché la vista con l’accumularsi degli anni tende a diminuire. Offuscamenti, stanchezza, ridotta mobilità oculare, sono solo alcuni dei sintomi abbassamento vista che si possono riscontrare con il passare del tempo.

Patologie e abbassamento della vista

Le malattie che si associano alla diminuzione della vista sono molteplici ed elencarle tutte sarebbe impossibile. Tuttavia, oltre a quelle già citate, tra le più comuni ci sono: distacco della retina, glaucoma, Herpes zoster oftalmico, cheratocono, Herpes simplex, presbiopia, lupus eritematoso sistemico, retinoblastoma, strabismo, ulcera corneale.

Quali sono i rimedi per l’abbassamento della vista?

Come detto, ogni difetto o patologia inerente all’occhio richiede un trattamento specifico. Possono bastare un paio di occhiali, ma in altre circostanze è necessario ricorrere ai medicinali o alla chirurgia. Il consiglio è quello di consultare periodicamente un professionista, prendendo appuntamento in un centro specializzato, in modo da eseguire una visita accurata e capire quale sia l’approccio più adatto al singolo caso.

Lisi Bartolomei