occhiali protettivi

Al giorno d’oggi le nostre vite sono condizionate dalla massiccia informatizzazione connessa ai dispositivi digitali: i computer sono presenti sia negli uffici che nelle case, i vecchi telefonini si sono trasformati in smartphone polifunzionali di cui non si può più fare a meno e la TV si conferma come parte integrante della vita di tutti, indipendentemente dall’età e dal ceto sociale. Per questo gli occhiali protettivi sono essenziali durante l’utilizzo dei dispositivi con luce nociva.

Poiché ormai utilizziamo i dispositivi con schermi LCD/LED per almeno sei ore al giorno, è importante essere consapevoli delle conseguenze che essi hanno sulla nostra salute. I dispositivi come smartphone, tablet, TV e PC, emettono una luce particolare, chiamata luce blu, che è una radiazione luminosa presente naturalmente anche nel sole.

Recenti studi hanno rivelato l’esistenza di un tipo di cellule retiniche sensibili alla luce blu: le cellule glandiari intrinsecamente sensibili alla luce. La loro scoperta fu inizialmente legata al ciclo circadiano, ossia del sonno-sveglia: il nostro corpo, per addormentarsi, produce un ormone, chiamato melatonina, il quale ci porta a uno stato di relax che conduce fino al sonno. La luce blu limita la produzione nel cervello di questo ormone e quindi, di conseguenza, inibisce il sonno.

stanchezza al computer

Inizialmente questa scoperta aveva scatenato un forte utilizzo di illuminazione con luce blu negli ambienti di lavoro con lo scopo di tenere attenti i lavoratori. D’altro canto la scienza consiglia vivamente di evitare l’esposizione alla luce blu prima di andare a letto per permettere al corpo di produrre la quantità di melatonina necessaria per addormentarsi. L’abbassamento del livello della melatonina è pericoloso perché può causare patologie importanti: come conseguenza diretta dei disturbi del sonno, può portare a diabete e obesità; inoltre può causare disturbi coronarici; infine alcuni studiosi sostengono che può far accelerare la crescita di alcuni tipi di cancro.

occhiali protettivi

Photo by Victoria Heath

Patologie oculari legate alla luce blu

La lunghezza d’onda della luce blu, particolarmente corta, può essere la causa di alcune patologie oculari come la degenerazione maculare legata all’età avanzata, che tra l’altro è una delle principali cause di cecità. La parte colpita è la zona centrale della retina, chiamata macula, cioè quella parte dell’occhio preposta alla visione distinta e alla percezione dei dettagli (per esempio nella lettura). Inoltre la luce blu può provocare sindrome da occhio secco, bruciori, congiuntiviti, cataratte precoci, eccessiva sensibilità alla luce, alterazioni del film lacrimale.

ottico

Proteggersi dalla luce blu è possibile con gli occhiali protettivi

La protezione dalla luce blu è quindi di fondamentale importanza per la salute dei propri occhi. Come prima cosa bisogna introdurre nella nostra dieta cibi ricchi di antiossidanti e pigmenti retinici, come frutta e verdura colorata.

L’apporto di carico idrico di questi cibi aiuta a garantire un corpo vitreo trasparente e sano (il corpo vitreo, o umore vitreo, è la massa gelatinosa dell’occhio compresa tra la superficie posteriore del cristallino e la retina).

Come seconda cosa, per proteggere gli occhi, è importante utilizzare specifici occhiali da riposo per computer, dotate di particolari filtri che contrastano le emissioni della luce blu. Attualmente il mercato dell’ottica mette a disposizione lenti da vista di ultima generazione, tecnologicamente avanzate, in grado di filtrare la luce blu consentendo il passaggio solo delle luce benefica. Queste lenti garantiscono comfort visivo e riducono l’affaticamento degli occhi.

In futuro sarà assolutamente necessario che le grandi multinazionali che producono i dispositivi digitali ottimizzino le loro tecnologie tutelando la salute visiva degli utenti, anche se attualmente sono più interessati a offrire tecnologie HD con immagini e colori strabilianti che però vanno a discapito della salute.

E’ compito quindi degli ottici optometristi di fiducia educare e informare i clienti sull’importanza dell’utilizzo di lenti protettive soprattutto per i bambini, dove nell’età dello sviluppo si rischia una maggiore possibilità di passaggio, in quantità eccessiva, di radiazioni dannose, e per gli anziani dove in seguito al processo di invecchiamento del cristallino, l’occhio presenta una lente naturale che assorbe maggiormente le radiazioni nocive.

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