A differenza di quanto si possa pensare, gradazione lenti a contatto e gradazione degli occhiali sono due cose diverse. Tale diversità deve essere tenuta in conto per operare una scelta consapevole e mirata alla salute della nostra vista.
Questa differenza consiste sostanzialmente dal fatto che se da un lato le lenti degli occhiali sono posizionati a una distanza di circa 14 mm dall’occhio, dall’altro le lenti a contatto sono aderenti agli occhi, appoggiandosi direttamente sulla loro superficie.
Se già si indossano gli occhiali e si vuole passare alle lenti a contatto è sufficiente avere a disposizione il numero di diottrie degli occhiali per calcolare la gradazione lenti. Va però sottolineato che, pur trattandosi di un calcolo che si può fare autonomamente, è sempre meglio rivolgersi a specialisti in contattologia come Lisi & Bartolomei per una prescrizione adeguata alle proprie esigenze.
Lenti a contatto per miopia e astigmatismo
Prima ancora di scoprire come capire la gradazione lenti a contatto è necessario evidenziare la differenza tra le lenti a contatto per la miopia e quelle per l’astigmatismo.
La miopia è un difetto visivo che si manifesta con l’incapacità dell’occhio di mettere perfettamente a fuoco gli oggetti lontani. Per correggere questo difetto con delle lenti a contatto è necessario ricorrere a lenti a contatto di tipo divergente, ovvero lenti negative in grado di posizionare la luce in modo corretto sulla retina.
L’astigmatismo invece può essere considerato come un difetto visivo che impedisce la corretta visione di oggetti a qualunque distanza, quindi sia da vicino che da lontano. In questo caso le lenti a contatto consigliate sono di tipo torico.
E quando si diventa presbiti, ossia quando si ha difficoltà a mettere a fuoco da vicino, come si può fare? In questo caso si possono usare lenti a contatto progressive, che fanno vedere sufficientemente bene sia da lontano che da vicino. Il loro funzionamento si basa sulla visione simultanea: presentano contemporaneamente immagini a fuoco lontano ed a fuoco vicino, ed il cervello sceglie quella che gli interessa, escludendo l’altra. ,
Per le lenti a contatto progressive quale gradazione usare? Per rispondere a questa domanda è necessario consultare un centro ottico specializzato. Solo dei professionisti sono infatti in grado di prescrivere la gradazione lenti a contatto corretta per i diversi gradi di miopia e di astigmatismo e la giusta addizione per la presbiopia.
Come capire se la gradazione lenti a contatto è corretta
Capire se la gradazione è corretta è piuttosto semplice ed è sufficiente prestare attenzione ad una serie di sintomi che rappresentano un campanello d’allarme: oltre alla visione sfocata e difficoltosa degli oggetti, possono presentarsi anche sintomi di maggiore “gravità”, come ad esempio nausea, vertigini e confusione con difficoltà di concentrazione.
In sostanza quasi sempre le lenti a contatto con gradazione sbagliata fanno vedere male o producono astenopia (cefalea, arrossamento, lacrimazione ecc.).
Quale è la massima gradazione per le lenti a contatto?
Non c’è un massimo. Più è alta la miopia più sono indicate le lenti a contatto invece degli occhiali.
Differenza tra occhiali e lenti a contatto
Oltre ad esserci una differenza prettamente fisica, a livello strutturale, tra gli occhiali e le lenti a contatto, esistono una serie di differenze funzionali tra i due supporti per la correzione della vista. Appoggiandosi direttamente sulla superficie oculare le lenti a contatto rappresentano infatti un metodo di correzione più efficace perché rimangono sempre centrate sull’asse ottico rispetto agli occhiali.
Un’altra differenza è relativa al campo visivo, che risulta essere totale nel caso delle lenti a contatto e più limitato, per via della presenza della montatura, nel caso invece degli occhiali da vista.
La visione con le lenti a contatto è quindi in sostanza più naturale.
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