C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di quarzo….
Prima che fondassero Roma e prima ancora che costruissero le piramidi, un uomo spezzò un grosso sasso e trovò al suo interno una pietra molto particolare, dura come tutte la altre pietre ma appuntita con le facce lisce e piane, e soprattutto con una caratteristica unica: lasciava passare la luce e ci si poteva vedere attraverso! Era un cristallo di quarzo.
Fu questo, forse, il primo incontro tra l’uomo e una pietra con stessa la trasparenza dell’acqua di sorgente e del ghiaccio. Le pietre trasparenti entrarono prepotentemente nelle ambizioni degli uomini, affascinati dai loro riflessi e dai loro colori (si, ben presto scoprirono che le pietre che lasciavano passare la luce potevano essere anche gialle, rosse, verdi, blu, marroni, dorate, o addirittura cangianti in una miriade di riflessi).
Vedere attraverso una pietra trasparente ma colorata non solo mostra il mondo in una luce nuova e diversa, permette anche di diminuire i fastidi causati da una luce troppo intensa e consente di osservare gli altri senza che i tuoi occhi siano visibili.
Dal tiranno imperatore Nerone, che usava due smeraldi levigati per proteggersi dal sole durante i duelli dei gladiatori, ai magistrati cinesi, che utilizzavano lenti di quarzo fumé per non farsi guardare gli occhi, fino ai nobili veneziani del diciottesimo secolo, che indossavano occhiali con lenti verdastre per attenuare il riflesso delle acque, gli occhiali colorati sono stati sempre adoperati da ricchi e da nobili, per attenuare la luce e soprattutto come status symbol.
Occhiali da sole moderni
La diffusione degli occhiali da sole è però un fenomeno moderno. Iniziata tra la prima e la seconda guerra mondiale dagli aviatori americani è diventata presto una moda tra le grandi masse grazie agli attori del cinema.
Negli anni in cui gli occhiali da vista erano vissuti come “stampelle” o al più come evidente segno di vecchiaia, gli occhiali da sole erano ostentati dai divi e dai V.I.P.
Occhiali da vista ed occhiali da sole, nell’immaginario collettivo, seguivano due vie ben distinte: i primi erano segno di opulenza e benessere, da mettere bene in mostra, i secondi significavano il rimedio ad una debolezza e/o menomazione, quindi da nascondere.
Perché non utilizzare lenti da vista colorate? I tentativi di “mascherare” gli occhiali da vista utilizzando vetri colorati avevano risultati appena sufficienti solo per i poteri più bassi: la differenza di spessore nelle lenti per la miopia, faceva si che queste fossero più chiare al centro, dove la lente è più sottile, e più scure ai bordi, dove al contrario è più spessa, e quelle per l’ipermetropia al contrario. Inoltre il fatto che gli occhiali da sole siano tipicamente più grandi di quelli da vista, imponeva l’utilizzo di lenti da vista più spesse e pesanti.
Dagli annni 80 del secolo scorso però, la tecnica di colorare le lenti tramite l’evaporazione di ossidi metallici sotto vuoto si perfezionò fino a diventare utilizzabile su tutti i tipi di materiali, compresi quelli organici “in plastica” che ormai avevano del tutto soppiantato il pesante e pericoloso vetro ottico. Il colore dell’occhiale non era più dato dal colore del materiale, rigorosamente trasparente ed incolore, ma da un sottilissimo strato superficiale che si applica su qualsiasi lente.
A partire da questa data tutti i limiti vennero aboliti: la colorazione delle lenti divenne possibile su ogni lente, di qualunque colore e intensità, in questo modo anche gli ametropi (miopi, astigmatici, ipermetropi ecc.) potevano sfoggiare occhiali colorati alla moda.
Ma, se da un lato le difficoltà di ordine tecnico erano superate, quelle legate all’immaginario collettivo restavano inalterate.
Il pregiudizio contro gli occhiali da vista è ancora presente in qualcuno, e molti si accontentano di vedere male pur di non mostrare che hanno bisogno di occhiali. A questo si aggiunge che le tecniche di costruzione non sono conosciute da tutti e molti miopi ed ipermetropi ancora ignorano che possono usare occhiali che sono contemporaneamente sia da sole che correttivi.
A tutt’oggi, per noi operatori del settore, risulta difficile comprendere come può essere tanto elevata la percentuale di persone che non sa di poter utilizzare occhiali da sole con la sua gradazione esatta tra coloro che portano occhiali da vista. l’occhiale da sole e vista insieme può essere la soluzione per molti coloro che desiderano essere alla moda e protetti dalle radiazioni solari nonostante i loro disturbi visivi.
Quasi tutte le montature si prestano a lenti vista/sole, ossia lenti graduate da vista con la colorazione desiderata che maschera ancora di più l’antiestetico spessore delle lenti oftalmiche. Oggi tutti, non importa se miopi, presbiti o ipermetropi, possono indossare eleganti o sportivi occhiali da sole e vedere nitido anche sulle spiagge o in pieno sole, senza strizzare gli occhi!
….e fu così che il Principe Azzurro, astigmatico e con gli occhi sensibili e la Bella Principessa, miope e che strizzava sempre gli occhi, indossarono entrambi un bell’occhiale vista/sole, e partirono per la loro crociera, felici e contenti….