La sensazione di avere sabbia negli occhi è un sintomo diffuso, che spesso si attribuisce all’esposizione al fumo, alla stanchezza o allo smog. L’aumento di tale sintomo negli individui di tutte le età è una spia del fatto che non si può attribuire questa sensazione a soli fattori esterni: le cause vanno ricercate nel cambiamento delle abitudini che coinvolgono, tanto gli adulti quanto i bambini, nell’ultimo decennio.
Sabbia negli occhi: un sintomo che deve mettere in allarme
La sensazione di sabbia negli occhi, assieme alla secchezza persistente, al bruciore, al fastidio agli occhi e alla sensazione di un corpo estraneo nell’occhio, rappresentano i sintomi di quella che è definita sindrome da occhio secco. Si tratta di una problematica che interessa la lubrificazione dell’occhio, in mancanza della quale si può generare un’infiammazione dell’occhio sia a livello superiore che anteriore. L’assenza di lubrificazione, quindi la scarsa qualità e quantità delle lacrime, può danneggiare in maniera più o meno lieve sia la cornea che la porzione interna delle palpebre.
Sensazione di scheggia nell’occhio o di sabbia negli occhi: quali sono le cause
Fra le cause che possono comportare la sensazione di un corpo estraneo nell’occhio vi è innanzitutto il naturale invecchiamento dell’essere umano, oltre ad essere fra gli effetti collaterali di diverse cure a base di antidepressivi e antistaminici. Il fastidio agli occhi risulta più diffuso in chi vive in aree molto ventose, secche o polverose. Per la medesima ragione, tale patologia è diffusa anche in ambienti in cui è sempre acceso l’impianto di deumidificazione o quello di riscaldamento e condizionamento. Tali sistemi, infatti, seccano inevitabilmente gli occhi.
La sensazione di corpo estraneo negli occhi nasce sovente soprattutto in chi lavora al PC. L’eccessiva e soprattutto scorretta esposizione alle radiazioni dello schermo di un PC, di fatto, produce fastidi che a lungo andare possono dar vita a condizioni gravi per gli occhi.
Anche indossare lenti a contatto oltre il tempo consigliato genera secchezza e quindi la fastidiosa sensazione di sfregamento sugli occhi.
Il fastidio agli occhi può anche essere il primo campanello d’allarme di alterazioni importanti che prendono forma nell’organismo, quali, ad esempio, la Sindrome di Sjogren, la congiuntivite o l’artrite reumatoide.
Sensazione di corpo estraneo nell’occhio: perché è meglio non trascurarla
La secchezza nell’occhio, sebbene nasca come un fastidio risolvibile abbastanza agevolmente, se trascurato può condurre a problemi molto gravi, fra cui l’alterazione della qualità della vista. Oltre al deficit visivo si può andare incontro a una cicatrizzazione superficiale dell’occhio.
Infine, l’assenza della corretta quantità di lubrificazione, può anche modificare la superficie oculare: la diminuzione del film lacrimale a base acquosa concorre all’aumento della componente salina, la quale genera il bruciore e l’infiammazione all’occhio, con tutte le conseguenze che essa produce.
Fastidio agli occhi e sensazione di corpo estraneo negli occhi: come porvi rimedio
Uno dei primi trattamenti cui, chi avverte la sensazione di avere una scheggia nell’occhio, ricorre è l’uso di lacrime artificiali. Sebbene esse costituiscano un valido aiuto, si dovrebbe piuttosto cercare di risolvere il sintomo comprendendo cos’è che genera il problema.
Se le cause della secchezza sono gli agenti atmosferici il consiglio è quello di indossare occhiali da sole ogni volta che ci si trova all’aria aperta, in modo di ridurre, l’esposizione degli occhi non solo ai raggi solari ma anche a vento e polvere. Nei casi più gravi occorre indossare anche gli occhiali pensati per gli sport all’aria aperta, dotati di mascherine laterali che impediscono all’aria di passare anche lateralmente.
Occhiali per proteggersi dagli agenti atmosferici sono consigliati anche a chi vive in aree sottoposte a lungo alle basse temperature. Chi lavora al PC, invece, dovrebbe utilizzare occhiali con antiriflesso e riposanti, capaci di impedire ai raggi del PC di danneggiare e stressare l’occhio.